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Emilia Romagna: le imprese continuano ad investire

16/10/2023

Emilia Romagna: le imprese continuano ad investire nonostante lo scenario incerto, con una percentuale del 23% in più rispetto all’anno precedente.

Secondo una indagine realizzata recentemente da Confindustria Emilia-Romagna, le aziende della regione stanno continuando ad effettuare investimenti in modo preciso e sistematico, puntando su investimenti di natura organizzativa e gestionale, in linee di produzione, in ricerca e sviluppo e anche in nuovi immobili.

Particolare attenzione è rivolta anche al rispetto dell’ambiente con investimenti specifici legati al risparmio energetico e alla tutela ambientale.

A livello di numeri, si parla di investimenti nel corso del 2022 pari al 5% del fatturato, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente. Per l’anno 2023 le previsioni sono positive: le imprese che prevedono di effettuare investimenti sono l’88%, una quota significativa ma contrazione rispetto al 2022.

Secondo la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi «La spinta delle imprese agli investimenti ha contribuito anche nel 2022 a mantenere elevato il ritmo di crescita dell’economia regionale. Gli imprenditori emiliano-romagnoli hanno continuato ad investire pur in uno scenario incerto e turbolento, caratterizzato dal conflitto russo-ucraino, l’esplosione dei costi energetici e delle materie prime, l’aumento dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse. Occorre grande attenzione ad accompagnare e sostenere soprattutto le piccole imprese, che hanno possibilità di investimento strutturalmente più basse delle medio-grandi a causa di una minore capacità finanziaria e maggiore difficoltà a reperire risorse umane qualificate. Le previsioni per il 2023 sono positive ma necessariamente caute. La cautela è accentuata dai possibili effetti delle recenti alluvioni sul sistema produttivo, non inclusi nella nostra indagine, che potranno ridimensionare la dinamica di crescita dell’Emilia-Romagna».

I principali fattori di ostacolo alle decisioni di investimento sono la paura di un rallentamento della domanda, insieme alle difficoltà di reperire risorse umane, all’aumento dei costi energetici, insieme ad una incertezza sulle risorse finanziarie.

Infine va evidenziato il divario tra piccole e grandi imprese: la quasi totalità delle medio-grandi imprese ha infatti investito, mentre una piccola impresa su cinque non ha effettuato investimenti nel 2022.

Emilia Romagna: le imprese continuano ad investire